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Autocertificazione

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Dettagli

L'autocertificazione o "dichiarazione sostitutiva di certificazione" è una semplice dichiarazione che sostituisce alcuni certificati, senza che sia necessario presentare il certificato vero e proprio.

A chi è rivolto

A tutti i cittadini. Per i cittadini stranieri è possibile autocertificare solo documenti che siano rilasciati dalla pubblica amministrazione italiana o, se si tratta di cittadini dell'U.E., che sia possibile verificare direttamente presso l'Autorità straniera che detiene i dati certificabili.
Relativamente ai controlli delle autocertificazioni, possono usufruirne tutti i soggetti pubblici e privati.

Descrizione

L'autocertificazione o "dichiarazione sostitutiva di certificazione" è una semplice dichiarazione che sostituisce alcuni certificati, senza che sia necessario presentare il certificato vero e proprio.

A chi può essere presentata:
Pubbliche amministrazioni, gestori di servizi pubblici (per esempio Enel, Publiacqua, Alia, Rai, ecc.) e privati che lo consentono (gli enti, gli istituti e i soggetti privati come banche, assicurazioni, datori di lavoro ecc. hanno facoltà o meno di accettarla).

Cosa autocertificare:

  • dati anagrafici e stato civile;

  • titoli di studio, qualifiche professionali;

  • situazione economica, fiscale e reddituale;

  • posizione giuridica;

  • iscrizione in albi o elenchi tenuti dalle pubbliche amministrazioni;

  • posizione agli effetti degli obblighi militari;

  • stato di disoccupazione;

  • qualità di pensionato, casalinga e studente;

  • iscrizione ad associazioni o formazioni sociali.

Tali dichiarazioni possono essere anche cumulative.
L'autocertificazione può riguardare anche dati storici, cioè relativi a dati riferiti a un momento diverso dall'attuale.
L’autocertificazione ha la stessa validità del certificato che sostituisce.
Quando non si può utilizzare
Non sono sostituibili con autocertificazioni:

  • i certificati medici, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi e brevetti;

  • atti all'autorità giudiziaria (Giudici di pace, Tribunali, Corti d'Appello) in procedimenti giurisdizionali.

Il cittadino si assume la responsabilità di quanto dichiara e ne risponde penalmente in caso di dichiarazione falsa o mendace.
Se dal controllo effettuato dall’amministrazione pubblica emerge che il contenuto delle dichiarazione non è veritiero, il dichiarante decade dai benefici eventualmente ottenuti sulla base della dichiarazione falsa.
Se un dipendente di una pubblica amministrazione o di un gestore di pubblici servizi non accetta l'autocertificazione commette violazione dei doveri d'ufficio e può essere segnalato all'amministrazione di appartenenza per le relative sanzioni.

Come fare

L’autocertificazione va presentata in carta semplice, compilando il relativo modulo (scaricabile dalla sezione "documenti") o scrivendola su carta libera, alla stessa deve essere allegato copia di un documento di riconoscimento in corso di validità

L’autocertificazione va compilata e sottoscritta a cura del cittadino in maniera autonoma, non serve recarsi in Comune e non serve alcun timbro da parte dell’ufficio anagrafe.
In un unico modulo possono essere autocertificate più informazioni: uno dei certificati più frequenti è il “contestuale” (anche detto “cumulativo”) di residenza e stato di famiglia, che potrà essere pertanto sostituito da una unica autocertificazione.
L’autocertificazione anagrafica può anche essere stampata dal cittadino in maniera autonoma attraverso il sito dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Il cittadino dovrà autenticarsi tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure “entra con CIE” (utilizzando le credenziali rilasciate al momento della richiesta della Carta di Identità Elettronica) e visualizzare tutti i dati che lo riguardano e che sono conservati negli archivi dell’anagrafe e decidere quali includere nella stampa dell’autocertificazione, la stessa dovrà essere poi sottoscritta.

Cosa serve

  • autocertificazione scritta e firmata (è possibile scaricare un modulo generico di autocertificazione dalla sezione documenti di questa pagina);

  • documento di riconoscimento  valido del dichiarante.

Cosa si ottiene

Le dichiarazioni sostitutive vengono utilizzate al posto di altri documenti per lo svolgimento di varie pratiche.

Tempi e scadenze

L'autocertificazione ha la medesima validità dei certificati che sostituisce

Quanto costa

Nessun costo

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Ulteriori informazioni

Il Comune di Bagno a Ripoli è subentrato nell'Anagrafe nazionale della popolazione residente gestita dal Ministero dell'Interno che ha predisposto, tra le altre cose, una sezione dedicata ai cittadini; accedendo al link (vedi link esterni) “portale Anpr”, è possibile, oltre che visualizzare tutti i dati inerenti la situazione anagrafica personale, anche scaricare le autocertificazioni già compilate.
 

Normativa di riferimento

Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.

Ultimo aggiornamento:

11/11/2024, 08:09