
Descrizione
"L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. Coltivare la Memoria è un vaccino prezioso contro l'indifferenza”. Le parole della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai lager nazifascisti, hanno risuonato nel Giorno della Memoria a Bagno a Ripoli nel ricordo delle istituzioni e degli Istituti scolastici.
Le celebrazioni, promosse dal Comune insieme alla Commissione Pace e diritti, alle scuole e alle associazioni impegnate nella trasmissione della Memoria come Anpi, Aned, Anei e Do Not forget Onlus, si sono aperte con l'apposizione di una rosa alle pietre di inciampo dedicate a Guido e Virginia Coen Passigli, concittadini assassinati ad Auschwitz nel 1943.
Le celebrazioni si sono svolte successivamente alla scuola Francesco Redi: gli studenti delle terze, accompagnati da due docenti al piano e al violino, hanno effettuato una serie di letture per poi apporre delle farfalle gialle, simbolo della libertà che vola oltre il filo spinato, su un cartellone.
Alla scuola Francesco Granacci è stata deposta una corona commemorativa alla scultura che ricorda la follia dei lager, realizzata da Giovanni Cipani in ricordo delle vittime innocenti dei campi di sterminio, alla presenza di alcune classi terze.
Le iniziative sono proseguite all'Isis Gobetti-Volta con una serie di letture sull'Olocausto svolte dagli alunni e dalle alunne di quinta. Anche qui è stata deposta una corona alla scultura "Per non dimenticare" realizzata da Cipati e collocata nel giardino della scuola.
La delegazione istituzionale, guidata dal sindaco Francesco Pignotti, si è infine recata al cippo che ricorda le vittime di Villa La Selva, un tempo campo di internamento. E nel primo pomeriggio in piazza Umberto I a Grassina dove il Ccn Grassina e le botteghe ha realizzato un'installazione alla panchina rossa dedicata ai fili della memoria.