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“Sepolte memorie”, alla scoperta del Cimitero monumentale di Antella: viaggio teatrale (in notturna) con la Compagnia delle Seggiole

Dettagli

Descrizione breve
Dopo il successo della prima edizione, nuove date il 17,18, 24 e 25 luglio
Data:

14 Luglio 2025

Tempo di lettura:

4 minuti

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Immagine locandina Sepolte Memorie 2025
Immagine locandina Sepolte Memorie 2025

Descrizione

Un viaggio teatrale, in notturna, alla scoperta delle storie custodite nel Cimitero monumentale di Antella. Un viaggio nella storia, nella coscienza e nel silenzio eloquente dei luoghi del ricordo. Dopo il successo della prima edizione, torna con nuove date “Sepolte memorie”, lo spettacolo della Compagnia delle Seggiole nel suggestivo camposanto della Misericordia di Santa Maria all’Antella, nel comune di Bagno a Ripoli (via di Montisoni 14). Appuntamento le serate del 17, 18, 24 e 25 luglio, con partenza alle ore 20.30 e 21.45, in collaborazione con la Confraternita della Misericordia dell’Antella, il CRAL già Banca Toscana e con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli.  Lo spettacolo è dedicato al Custode dei Valori Franco Mariani, scomparso lo scorso anno, il cui contributo era stato fondamentale per la realizzazione della scorsa edizione.

La rappresentazione è uno percorso emozionale e coinvolgente che, tra le tombe e i viali di uno dei luoghi più carichi di memoria della Toscana, conduce il pubblico indietro nel tempo, alla fine dell’Ottocento. Sepolte Memorie racconta il dramma di una famiglia spezzata da un terribile segreto e le sue ripercussioni sulle generazioni successive. Attraverso il racconto di tre epoche diverse, lo spettatore è guidato a riflettere su come un torto del passato possa attraversare il tempo, incidendo sulle vite dei discendenti e trasformando, insieme alla società, il modo di vivere e comprendere il lutto.

Ad accompagnarci in questo percorso, il Genius Loci del Cimitero: uno spirito guida, legato indissolubilmente a questo luogo, che ci condurrà in un viaggio sospeso tra storia e memoria, tra visibile e invisibile.
Il Cimitero Monumentale della Misericordia dell’Antella – fondato tra il 1855 e il 1856 – costituisce il contesto ideale per questa esperienza teatrale. Considerato il secondo cimitero monumentale d’Italia, dopo il Verano di Roma, è un autentico scrigno di arte, spiritualità e architettura, in continua evoluzione da quasi 170 anni. Ogni dettaglio dello spettacolo è stato curato con attenzione: testi di Fiammetta Perugi, regia di Sabrina Tinalli, con un cast di attrici e attori della Compagnia delle Seggiole.

Si raccomanda di indossare calzature. Si raccomanda la prenotazione: https://www.ticketone.it/eventseries/sepolte-memorie-3675936/#calendar-start=2025-07
Intero: 20 euro. Ridotto: 17 euro.

Il Cimitero Monumentale della Venerabile Confraternita di Misericordia di Santa Maria all’Antella è tra i più rinomati e importanti in Italia sia per le dimensioni, sia per le opere d’arte che vi sono raccolte. È mirabile e straordinario che quasi 170 anni fa un piccolo borgo, quale era allora l’Antella, avesse intrapreso, grazie al proprio parroco, un’opera così impegnativa e grandiosa destinata ad accogliere i resti mortali dei Confratelli e Consorelle della Misericordia e del popolo antellese, così da fare del proprio cimitero il secondo in Firenze per monumentalità. Oggi, è considerato il secondo cimitero monumentale d’Italia dopo quello del Verano a Roma. Il Cimitero, che è stato ripetutamente ampliato nel corso degli anni, fu costruito tra il 1855 e il 1856 per volontà del pievano don Giuseppe Scappini grazie al lavoro dell’ingegnere comunale Giovacchino Callai. Tra tutti vale la pena ricordare l’intervento del 1881 dell’architetto Giacomo Roster che dette via al primo organico ampliamento caratterizzato dal lungo loggiato che da lui prende il nome e che si sviluppa a ovest, difronte all’ingresso, con una lunga e magnifica serie di archi confluenti verso il portico centrale e con due corte ali laterali che chiudono il vasto piazzale. Si proietta, ingigantita, la cupola dell’arco centrale d’ingresso, affrescata da Galileo Chini con una magnifica corona di angeli che ci introduce idealmente nel mondo dei morti, ma anche nell’anelito della resurrezione. Il completamento dell’area cimiteriale, a 150 anni dalla fondazione, è firmato dall’architetto Adolfo Natalini convinto assertore che, con la bellezza, gli edifici sfidano il tempo e rigenerano i luoghi. Praticamente si può dire che dal 1856 ad oggi i lavori al cimitero monumentale non sono mai finiti perché, oltre agli ampliamenti messi in atto in questi quasi 170 anni di vita, si è dovuto procedere, allora come oggi, anche a numerosi interventi di ordinaria manutenzione, riguardanti il restauro e consolidamento, soprattutto dei tetti, ma anche delle innumerevoli opere d’arte. 

A cura di

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Ultimo aggiornamento:

14/07/2025, 12:10