La nota di Sonia Redini - Gruppo consiliare “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”
In questa settimana, abbiamo appreso (dai social) che il Sindaco ha abbandonato il Partito Democratico per aderire ad Italia Viva e (dalla stampa) che la stessa Italia Viva partecipa già da tempo alla coalizione di maggioranza.
Un colpo solo per contravvenire agli impegni elettorali e svelare che una forza politica, non rappresentata in Consiglio, partecipa occultamente alle scelte dell’Amministrazione.
Entrambe le cose ci lasciano basiti.
Non ci sono sanatorie per questo abusivismo politico:
1) NO a rimpasti, papocchi e alchimie bizantine, di pura cosmesi politica, che salvano le apparenze ma non cambiano la sostanza;
2) NO ad amministrazioni fondate sul ricatto politico, di chi si presenta come “riformista” ma agisce da corsaro;
3) SI alla coerenza ed al rispetto degli impegni presi verso elettori e istituzioni;
4) SI alle dimissioni o alla sfiducia;
Per salvare il Sindaco dal suo destino si evocheranno gli scenari più apocalittici e, tra questi, sicuramente il blocco dei progetti in divenire.
Evidentemente, si trascura che i progetti non sono del Sindaco, ma del Comune e che l’attività degli uffici tecnici andrà avanti senza alcun arresto. L’esperienza di Campi Bisenzio (avallata dallo steso PD) e addirittura quella della Regione Lazio, il cui Presidente si è dimesso qualche giorno fa, stanno lì a dimostrarlo.
Insomma, non ci sono argomenti credibili per condonare l’abusivismo politico.
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