Videosorveglianza urbana: il Comune aumenta la sicurezza nelle scuole e sul territorio

In questo mese di dicembre, grazie ai lavori affidati dal Comune di Bagno a Ripoli, sarà incrementato il sistema di videosorveglianza urbana sul territorio.

In questo mese di dicembre, grazie ai lavori affidati dal Comune di Bagno a Ripoli, sarà incrementato il sistema di videosorveglianza urbana sul territorio.

Il sistema esistente – costituito da 11 telecamere già installate e funzionanti dal 2009, una delle quali mobile - sarà implementato con ulteriori 2 postazioni fisse e da 2 postazioni mobili/trasportabili.

Le postazioni fisse saranno collocate agli ingressi delle scuole primarie Michelet, di via Pulicciano, ad Antella, e Marconi, di via Lilliano e Meoli, a Grassina.

Le telecamere saranno collegate attraverso linea Adsl al sistema di registrazione - gestito dalla Polizia Municipale – che ne permette la visualizzazione in tempo reale e la registrazione delle immagini su supporti informatici.

Le postazioni mobili e trasportabili - da installare in zone già individuate dal Comune (aree industriali e urbane) –, saranno invece gestite da un sistema locale informatizzato che consentirà la visualizzazione delle immagini da personal computer o su tablet e smart phone in dotazione della struttura comunale.

Con gli interventi è previsto inoltre l'aggiornamento del sistema di registrazione e controllo da adeguare alle nuove versioni tecnologicamente più avanzate.

L'investimento per l'intera operazione è di 20000 euro, finanziati con fondi extra del bilancio comunale, ottenuti da risparmi derivati dalle razionalizzazioni e dalle riduzioni di spese del personale avviate in questi primi mesi di mandato amministrativo.

“È un primo step per incrementare il sistema di videosorveglianza sul territorio – ha dichiarato il Sindaco Francesco Casini -, che in futuro, dopo la Michelet e la Marconi, intendiamo estendere ad altre scuole. Le telecamere hanno una duplice funzione: aumentare la sicurezza e dissuadere da furti o intrusioni. Il nostro lavoro sulla sicurezza dei cittadini viene da lontano, passa necessariamente dalla tecnologia, ma si nutre anche e soprattutto di una costante azione sull'educazione ad una cultura della legalità, partendo proprio dalle scuole, luogo primario di 'costruzione' della Comunità”.

Bagno a Ripoli, 5 dicembre 2014