Via di Gamberaia: gli anni passano, i problemi restano

Cittadinanza attiva

A che punto è la manutenzione di questa viabilità? Lo chiediamo nei Consigli di Bagno a Ripoli e Rignano sull'Arno - Comunicato della Consiegliera Sonia Redini

Già più di due anni fa, i gruppi consiliari di “Cittadinanza Attiva”, a Bagno a Ripoli, e “Laboratorio Politico-Rignano Sinistra Unita”, a Rignano, avevano presentato, alle rispettive Amministrazioni, la richiesta di capire cosa si potesse fare per la manutenzione di Via di Gamberaia, che si trova al confine fra i due Comuni ed era in pessime condizioni.
Trascorso il tempo, con la promessa che i Comuni “avrebbero fatto la loro parte”, non è stato però attuato alcun intervento di sistemazione della strada, che ora è diventata impercorribile, con alcune auto finite anche fuori strada, perché addirittura sprovvista della segnaletica di pericolosità.
Eppure, benché classificata come vicinale, è una strada che ha una funzione pubblica: conduce, infatti, al Parco di Fontesanta, nel Comune di Bagno a Ripoli, con uno spazio attrezzato inaugurato solo da pochi anni, ma realizzato negli anni ’60 per favorire la salvaguardia e la conservazione di un territorio così particolare, per il pregio naturalistico e il valore storico.
Ogni anno, le sezioni ANPI di Bagno a Ripoli e Rignano sull’Arno, con le due Amministrazioni, accompagnano centinaia di studenti lassù per ricordare che lì si riunì la Brigata garibaldina “Sinigaglia”, dopo aver liberato Bagno a Ripoli e prima di scendere per liberare Firenze: Fontesanta è stato perciò un rifugio partigiano ed è un luogo della memoria. Lungo la strada, poi, si trova il cippo di casa Gamberaia, in ricordo dei partigiani Chiarantini e Galantini.
Il Parco è un posto amato dalle due comunità e molto frequentato: escursionisti, cacciatori, cercatori di funghi, etc…e poi il via vai dei mezzi pesanti dei boscaioli per la legna. In più, è una viabilità importante per la sicurezza boschiva, dato che conduce ad un ponte radio per l’attività di prevenzione degli incendi.
A marzo di quest’anno, Rignano ha presentato la richiesta di poter accedere ad un finanziamento regionale di più di 397 mila euro, nel quadro di sviluppo rurale della Toscana, in cui si comprendevano anche alcuni interventi per quest’area.
Allora, siamo di nuovo a domandare alle due Amministrazioni quale piano di interventi urgenti intendono mettere in campo, visto che la viabilità va ripristinata totalmente. La mancanza di manutenzione, infatti, rende risarcibili i danni causati alle autovetture, oltre, naturalmente, ad impedire l’accesso al Parco. Una sicurezza a questa strada dobbiamo darla!
Inoltre, chiediamo quali esiti abbia dato la richiesta di finanziamento, fatta dal Comune di Rignano, ma ai sensi della convenzione esistente fra i due Comuni per la zona di San Donato.
Ed infine, per non fare interventi spot, vogliamo sapere come intendano gestire pro futuro la manutenzione ordinaria della strada: è il destino delle vicinali, per le quali non ci sono mai i soldi, non sono di competenza comunale e si lascia che i frontisti (in questo caso, i residenti sono pochi, mentre ci sono per lo più proprietari di terreni) facciano un po’ di manutenzione, con spese ingenti da affrontare. Due anni fa era stata ventilata l’ipotesi del consorzio, citando l’esempio di quello di Via della Rimaggina a Bagno a Ripoli, in cui l’Amministrazione comunale compartecipa alle spese di manutenzione assieme ai privati. Ma non si capisce chi aspetti chi, per trovare un accordo in questo caso.
Sarà la volta buona? Sarà trovata un’intesa, che consenta di valorizzare, in sicurezza, il patrimonio rappresentato dal Parco e di garantirne la fruibilità pubblica, senza rischiare di restare con il veicolo in panne?
È il nostro auspicio. Perché ad oggi la strada è piena di solchi di rilevante profondità, e le piogge sono appena iniziate.
La Via Maremmana (vecchia denominazione che ancora resta per Via di Gamberaia) storicamente era una strada per la transumanza: anzi, proprio in questo periodo si sta realizzando, a cura di un gruppo di escursionisti, una carta dei sentieri, inserita nella Carta del CAI, che traccerà “il sentiero della transumanza”, partendo da Rignano, passando per Gamberaia e arrivando al Sasso Scritto.
Forse, viste le condizioni attuali, anche i pastori avrebbero difficoltà a percorrerlo!


Alberto Mariotti, consigliere comunale “Laboratorio Politico-Rignano Sinistra Unita”                            Sonia Redini, consigliere comunale “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”

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Bagno a Ripoli, 26 novembre 2019