Variante alla SR 222 'Chiantigiana' - Notizie sul progetto

VARIANTE S.R. 222: DATI SINTETICI SUL PROGETTO

Il progetto è principalmente finalizzato a risolvere le storiche criticità in attraversamento della frazione di Grassina dei flussi di traffico tra Chianti e Area metropolitana sulla direttrice Ponte a Ema – Via Chiantigiana (S.R. 222) e Via di Tizzano (S.P. 56).  La prima fase prevede la costruzione di due tratti di strada su nuovo tracciato corrispondenti a due lotti dello stesso appalto che consentiranno di collegare il nodo di Ponte a Niccheri con le due direttrici della S.R. 222 e S.P. 56 bypassando il centro abitato di Grassina.

  • il tratto 1 tra Ponte a Niccheri e Ghiacciaia (Via di Tizzano) di circa 2.3 Km che bypassano la frazione di Grassina con un tracciato che si sviluppa a Est dell’abitato, inizialmente parallelamente al Viale dei Tigli per poi raccordarsi al crinale della collina di Belmonte e ridiscendere, verso il fondovalle del Torrente Ema raccordandosi con Via di Tizzano con una nuova rotatoria.  Il tratto si caratterizza per due gallerie artificiali (attraversamenti di Via di Liliano e Meoli e Via di Fornacette) e due Ponti (sul T. Isone e sul Borro del Balatro o delle Argille).
  • il tratto 2 tra Capannuccia (SP 56) e Le Mortinete (SR 222) si sviluppa per circa 2.4 Km e si caratterizza il un nuovo ponte sul T. Ema nei pressi di Capannuccia e per un tratto con un tracciato prevalentemente a mezza costa che con andamento curvilineo guadagna i 100 metri di dislivello fino a ricollegarsi sul soprastante crinale  con l’attuale S.R. 222 Chiantigiana.

Entrambi i nuovi tratti prevedono una sezione stradale con corsie di larghezza di 3.50 metri e banchine di 1.25 (Strada di categoria C2 secondo le norme tecniche di classificazione).

In una successiva fase è previsto l'adeguamento della sede della attuale S.P. 56. (allargamenti della carreggiata e rettifica di alcune curve) del tratto intermedio tra Grassina e Capannuccia.

Scaricare il file pdf a lato per visionare la corografia su foto aerea dei due tratti in progetto (n.b.: nell'immagine il secondo tratto è indicato come tratto 3).

 

 

 

Il progetto ha tenuto conto delle numerose prescrizioni impartite dagli Enti interessati dalla procedura di approvazione, che hanno riguardato molteplici aspetti, particolare importanza è stata posta agli aspetti:
· di sicurezza stradale (è stato chiesto apposito parere al Provveditorato Opere Pubbliche su alcuni aspetti caratterizzanti il tracciato stradale ottenendo il relativo nullaosta per le scelte fatte);

· ambientali (il progetto è stato sviluppato in modo che ciò che si scava rimanga all'interno del cantiere attraverso il suo integrale riutilizzo, per la realizzazione dei pali di fondazione non verranno usati fanghi bentonitici ma resine biodegradabili, il tappeto di usura con cui verrà pavimentata la strada sarà del tipo fonoassorbente, l’illuminazione è prevista con apparati a led. E’ stato inoltre predisposto un piano di monitoraggio ambientale ante opera  (già eseguito), in corso d’opera opera  e post opera  per monitorare le componenti aria, rumore, acque superficiali e profonde;

· paesaggistici (si è cercato di contenere i rilevati stradali con un assetto plano altimetrico tale da ridurre l'impatto visivo dell'opera dai principali punti di vista, utilizzo di muri di sostegno rivestiti in pietra,

· geologici (nelle zone particolarmente sensibili sono previste opere di consolidamento e drenaggio di vario tipo necessarie non solo per la strada ma anche per il miglioramento della stabilità delle zone circostanti);

· idraulici (non si realizza una semplice cassa di compenso idraulico nella zona di Capannuccia ma una vera e propria cassa di espansione capace di contribuire a migliorare la situazione di criticità idraulica nella zona di Grassina, si provvede inoltre alla regimazione idraulica dei versanti attraversati interessando zone dove attualmente tale regimazione è fonte di notevoli criticità, per minimizzare l’impatto del rilevato stradale in località Capannuccia è previsto inoltre l’utilizzo di 3 tubazioni di grande diametro in acciaio
corrugato capaci di garantire la trasparenza idraulica, ecc.);

· della cantierizzazione (i cantieri saranno organizzati in modo che gli accessi si trovino nei punti estremi dei due tracciati all’interno dei quali sarà realizzata un’unica pista di cantiere che li colleghi, cercando di evitare, per quanto possibile, accessi intermedi e quindi cercando di limitare l’impatto sulle viabilità circostanti, il riutilizzo delle terre all’interno del cantiere permetterà di diminuire i mezzi pesanti che diretti al cantiere,

Si seguito le principali opere puntuali che caratterizzano il tracciato

Tratto 1 (da Ponte a Niccheri a Ghiacciaia):
Scatolare in c.a. di sottoattraversamento pedonale e ciclabile Ponte a Niccheri;
Ponte a due campate sul torrente Antella (L=35 m);
Viadotto a tre campate in acciaio-cls Campo Sportivo (L=95 m);
Scatolare in c.a. di sottoattraversamento via di Belmonte (per veicoli H<3,5 m)
Ponte a due campate sul fosso delle Argille (L=60 m);
Galleria artificiale via Lilliano e Meoli (L=135 m);
Galleria artificiale via della Fornacella (L=105 m);

Tratto 2: (da Capannuccia a Le Mortinete SR 222)
Ponte a tre campate sul torrente Ema (L=75m)
Ponte a due campate sul fosso Ugolino (L=50m)
2 Pozzi drenanti in micropali e microdreni in località Ugolino