Un “ponte-giardino” tra la piazza e la sponda verde dell'Ema, inaugurato il nuovo percorso urbano di Grassina

Collegherà piazza Umberto I con i giardinetti di via Bikila, la ciclabile e il futuro parco sull'Ema, ormai prossimo ad aprire i battenti

Un ponte tra il cuore pulsante di Grassina e la sponda “verde” dell'Ema. È il nuovo percorso urbano inaugurato ieri pomeriggio, un collegamento pedonale che da oggi unirà piazza Umberto I, la piazza principale del paese, ai giardinetti di via Bikila e al nuovo campetto per le bocce, alla pista ciclabile e al mercato, al parcheggio e al grande parco urbano ormai prossimo anch'esso ad aprire le sue porte.

Un'area sempre più vitale che fino ad oggi era però raggiungibile solo da via di Bikila e che adesso, grazie al nuovo camminamento pedonale, vi si potrà accedere direttamente dalla piazza centrale. Il ponte è strategico anche per raggiungere in maniera più diretta e sicura anche uno dei principali plessi scolastici del comprensorio, la scuola Marconi di via di Lilliano e Meoli, andando così a creare una circolarità e una interconnessione della viabilità necessaria e auspicata da tempo dall'amministrazione comunale.

“Un intervento – dice il sindaco - atteso da tempo, che va a completare il progetto di riqualificazione totale dell'area iniziato con la realizzazione della pista ciclabile e proseguito con il restyling del giardino pubblico e del 'pallaio' per le bocce di via Bikila. A breve si aggiungerà l'ultima 'tessera' del mosaico, l'apertura del nuovo parco urbano che completerà il quadro di questa porzione di territorio verde, riqualificata, attrezzata, dotata di servizi e collegamenti, che aumenterà ancora la qualità della vita di Grassina e dei suoi abitanti”.

La realizzazione del percorso pedonale è stata resa possibile dalla concessione all'uso pubblico da parte della Casa del Popolo di Grassina dell’uso pubblico di una porzione della propria resede e dall’acquisizione del ponte sull’Ema. Il progetto si è articolato in due lotti. Quello appena inaugurato è il primo dei due e riguarda il tratto che va dalla piazza fino al ponte sull’Ema. Il secondo lotto riguarderà l’allestimento del ponte. Il percorso nel suo insieme prende il nome di “ponte - giardino” per indicare la ricongiunzione di due porzioni del territorio separate naturalmente da un fiume e che fino ad oggi, soprattutto a causa dell’uso privato dell’area, non potevano “dialogare”.

Elemento di forte connotazione del progetto è la nuova cancellata in piazza Umberto I con il relativo totem che richiama l'accesso ai parchi. Altro elemento che avrà una forte resa scenografica sarà l’allestimento del ponte costruito negli anni Cinquanta con sedute, vasche di fiori, corpi illuminanti e una nuova pavimentazione policroma. In questo modo un semplice ponte, elemento funzionale e strutturale di raccordo, verrà trasformato in una sorta di giardino pensile che possa essere vissuto non solo come transito ma anche come area di sosta vera e propria, propaggine degli immediati giardini di Bikila.

Il materiale privilegiato nel progetto è l’acciaio corten utilizzato per i cancelli, le balaustre, i pannelli di rivestimento della facciata e altre finiture, mentre la funzione di guida è affidata all’uso delle luci a led che funge da fil rouge per l’intero percorso, dalla piazza fino ai giardini retrostanti, e viceversa. L’acciaio corten, oltre a consentire un buon grado di inserimento materico e cromatico nel paesaggio naturale dei giardini, offre nel tempo il grande vantaggio di non dover richiedere opere di manutenzione.

Bagno a Ripoli, 25 aprile 2019