Sopralluogo Comune di Bagno a Ripoli-Consorzio di Bonifica Toscana Centrale - Opere di difesa dalle alluvioni, Ponte dei Mattioli (Capannuccia, Bagno a Ripoli): “Un cantiere invisibile, ma importantissimo”

Sopralluogo congiunto del Comune di Bagno a Ripoli e del Consorzio di Bonifica Toscana Centrale al Ponte dei Mattioli (Capannuccia, Bagno a Ripoli) sul cantiere di realizzazione di opere di difesa dalle alluvioni del torrente Ema.

Sopralluogo congiunto del Comune di Bagno a Ripoli e del Consorzio di Bonifica Toscana Centrale al Ponte dei Mattioli (Capannuccia, Bagno a Ripoli) sul cantiere di realizzazione di opere di difesa dalle alluvioni del torrente Ema.


Le opere servono a contribuire alla mitigazione del rischio idraulico sulle aree urbanizzate sviluppatesi sul fondovalle del torrente Ema, caratterizzate da note condizioni di pericolosità idraulica. Vi fu un primo progetto preliminare complessivo di realizzazione di casse di espansione a monte del Ponte dei Mattioli, nei Comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta e Greve in Chianti (luglio 2002), concretizzatosi nell’attuazione (2004) di una delle tre opere previste (cassa “Podere Ema”). La condizione attuale di sistemazione del tratto si caratterizza quindi per 2 opere già in esercizio: cassa di espansione di Capannuccia (o Ponte dei Mattioli), in esercizio dalla fine degli anni ’90; cassa di espansione di Podere Ema, in esercizio dal 2005. L'intervento in corso, promosso e attuato dal Consorzio di Bonifica Toscana Centrale e già previsto dal progetto preliminare generale, si caratterizza principalmente per la realizzazione di un manufatto trasversale in alveo “briglia a bocca tarata”, finalizzato a costituire una sezione di controllo delle portate defluenti verso le aree urbane poste a valle. L’opera trasversale delimita a monte una nuova area di laminazione denominata “Cassa di Poggio Cipressi”. Contemporaneamente, per incrementare l'efficienza del complesso sistema di opere idrauliche presenti in questo tratto dell'Ema, viene adeguato sia un tratto del rilevato arginale della cassa di espansione di Capannuccia (settore di monte), sia lo sfioratore di cattura. Al fine di garantire un adeguato franco di sicurezza e al contempo incrementare i volumi di invaso della futura cassa di espansione di Poggio Cipressi, viene innalzata la quota del piano stradale della viabilità comunale di Castel Ruggero (circa 2.5 m) per un tratto di circa 200 m, ricostruendo anche il Ponte dei Mattioli sul Borro delle Macchie.
 

Tempistica:
- Lotto A (bocca tarata): previsione entro la fine dell’anno, cui seguirà il rivestimento in pietra, che sicuramente si prolungherà per almeno due mesi.
- Lotto B (argine e cassa di espansione): già completato, tranne gli adeguamenti elettrici al campo pozzi del Golf Club, che saranno presto realizzati.
- Lotto C (strada e ponte): riapertura strada il 19 novembre, poi ancora alcuni giorni per le rifiniture (rivestimento in pietra e cimasa in mattoni).
 

“L'Amministrazione Comunale – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini, l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Casini e l'Assessore alla Protezione Civile Silvia Tacconi - ha sostenuto con forza questo investimento realizzato dal Consorzio, un investimento ad alta valenza ambientale, al quale va il nostro grande apprezzamento in quanto si riferisce alla prevenzione del rischio alluvionale: arriva non dopo, ma prima. Sono lavori la cui importanza si comprende particolarmente in momenti come gli attuali per gli eventi di Genova, Cinque Terre, Elba, Lunigiana e Sicilia. Occorre investire continuamente sulla manutenzione del territorio: troppo frequenti sono le frane e bisogna prevenire altri disastri che, oltre a mietere vittime e devastare il territorio, sono ancora più costosi da affrontare dopo che si sono verificati. Insomma, qui abbiamo un milione e mezzo di euro ben investiti, anche perché non spesi sull'onda dell'emergenza. Non va dimenticato che lungo l'Ema c'è un’ampia fascia urbanizzata già alluvionata nei primi anni '90: Capannuccia, Grassina, Ponte a Ema, e poi Cascine del Riccio, San Felice a Ema e Galluzzo. Oggi, a parere dei tecnici, con le stesse quantità di pioggia, il rischio sarebbe scongiurato. Un grazie quindi sentito al Consorzio di Bonifica per la sensibilità dimostrata. Per parte nostra, dopo questo sopralluogo, ci impegneremo ad organizzare una visita con i cittadini e con le associazioni di protezione civile: sono opere 'invisibili' ma di grande rilevanza ed è bene che siano conosciute!”
 

“Si tratta di un importantissimo lavoro per il Consorzio – ha aggiunto il Commissario del Consorzio di Bonifica Mauro Cresti -, perché serve a ridurre sensibilmente il grado di rischio idraulico del torrente Ema e dunque anche del torrente Greve, portando beneficio ad una valle densamente abitata della Toscana Centrale. Grazie a questi lavori il sistema di laminazione di Capannuccia è adesso in grado di ricevere oltre 400.000 mc di acqua e ridurre notevolmente la pericolosità di un’eventuale ondata di piena. Siamo ben lieti di partecipare all’incontro di presentazione dell’opera idraulica organizzato dal Comune di Bagno a Ripoli”.