Risparmio idrico – Limitazioni all'uso dell' acqua erogata dall'acquedotto comunale – Il Sindaco ha firmato l'ordinanza

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che il Sindaco Luciano Bartolini ha firmato l'ordinanza n. 118/2012: Risparmio idrico – Limitazioni all'uso dell' acqua erogata dall'acquedotto comunale.

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che il Sindaco Luciano Bartolini ha firmato l'ordinanza n. 118/2012: Risparmio idrico – Limitazioni all'uso dell' acqua erogata dall'acquedotto comunale.


L'ordinanza, che nasce dal periodo di siccità che sta attraversando la Toscana, dà le seguenti indicazioni: ordina agli utenti del servizio idrico integrato un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dall'acquedotto pubblico e agli utenti domestici del servizio idrico integrato di impiegare l’acqua dell'acquedotto pubblico esclusivamente per usi alimentari e igienico-sanitari; vieta l’impiego di acqua potabile per lavaggio di cortili e piazzali; lavaggio domestico di veicoli a motore; innaffiamento di giardini, prati ed orti; riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua; invita tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua, ad esempio: riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, ecc.; installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego; se possibile, limitare la ricarica degli sciacquoni introducendo nei medesimi una bottiglia di plastica ben chiusa riempita di acqua od altro oggetto che sottragga volume al serbatoio; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo; utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie; impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico; preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona; non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba; ricorda che tali accorgimenti comportano anche un risparmio economico.
 

Per il mancato rispetto sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.
 

Il testo completo dell'ordinanza è disponibile sul sito internet del Comune http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it.
 

“Sono ricominciate le precipitazioni, ma non è stato ancora risolto il problema delle riserve idriche – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore all'Ambiente Francesco Casini -, poiché la pioggia di questi giorni è servita solo al terreno. Il problema investe i cambiamenti climatici e la minore quantità di acqua, per cui con questa ordinanza cerchiamo di rispondere all'emergenza. L'invito a tutti è di rispettarla rigorosamente, però in prospettiva dobbiamo anche chiederci quanto potremo continuare a usare nelle case l'acqua potabile, che quindi ha subìto un costoso processo di elaborazione, per farsi doccia o bagno o per i wc. C'è bisogno di attivare percorsi generalizzati per recuperare le acque piovane e per un uso multiplo della risorsa idrica: l'acqua va utilizzata più volte. Il nostro è pure un appello a imprese e industrie per costruire servizi igienici in casa in cui magari si possa impiegare l'acqua della doccia nello scarico del wc, con un ingentissimo risparmio di tale risorsa. Questo è un esempio su cui riflettere e in tale contesto l'Istituto per le Conoscenze Tradizionali (Itki), da poco costituito e con sede a Bagno a Ripoli, è disponibile a collaborare con le aziende interessate per creare prototipi di questo genere per gli scarichi delle abitazioni, un'iniziativa veicolabile anche attraverso l'Unesco. Quindi – concludono il Sindaco Bartolini e l'Assessore Casini – intervento forte ora sull'emergenza e sguardo di tutti in avanti per nuove politiche ambientali sull'acqua pubblica”.