Ognuno ha la sua "Croce"...

Comunicato di Sonia Redini, Gruppo consiliare “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”

Per una scuola ampliata, una si perde.

Nell’a.s. 2022/2023 il plesso di Croce a Varliano non ospita più classi scolastiche, che sono state ricollocate fra i plessi di Padule e Rimaggio.

Che sorte avrà l’edificio? Lo chiederemo all’Amministrazione comunale nel prossimo Consiglio del 3 novembre.

Da anni c’erano incertezze sul suo futuro, tanto che si era costituito un Comitato “Per Croce” affinché la scuola non chiudesse, ancor prima che iniziasse il processo partecipativo “Da scuola a scuola”, avviato dal Comune, che ne prevedeva invece la dismissione.
Era il 2016 e, nonostante i partecipanti a quel processo avessero espresso una forte contrarietà a sostituire la funzione scolastica con una diversa, che non avesse le stesse radici, siamo arrivati al culmine, al momento di decidere il suo nuovo destino.

L’interrogazione mira a sollecitare un pubblico dibattito, che coinvolga in particolare tutta la frazione di Croce a Varliano.

Il punto principale è capire a quali altre, nuove funzioni possa essere destinato l’edificio, frutto di una donazione con vincolo di destinazione pubblica, se lasciarlo a disposizione dell’Istituto comprensivo per eventuali collocazioni di altre classi nei prossimi anni scolastici o cos’altro farvi.

In più, chiederemo anche se sono previsti investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio, perché sarà necessaria una sua ristrutturazione se l’edificio continuerà ad avere una funzione collettivo/sociale, qualunque essa sia.

Sarà l’occasione per chiarire, dopo anni di risposte vaghe, quali sono gli obiettivi dell’Amministrazione su quell’edificio, che è, prima di tutto e storicamente, un lascito della comunità ed un patrimonio per quel territorio, un luogo di aggregazione civica (inizialmente venne adibito a “casa della popolazione”, e successivamente a scuola) a cui dare la doverosa attenzione nel ripensarne il futuro.

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