Il Consiglio Comunale adotta la Variante al Piano Strutturale e il Nuovo Regolamento Urbanistico

Riduzione delle nuove costruzioni e del consumo di suolo a vantaggio del recupero del patrimonio edilizio esistente - Valorizzazione di un'agricoltura polifunzionale e del turismo diffuso. Il Consiglio Comunale adotta la Variante al Piano Strutturale e il Nuovo Regolamento Urbanistico.

Adottati dal Consiglio Comunale di giovedì 13 febbraio 2014 la Variante al Piano Strutturale e il Nuovo Regolamento Urbanistico. La Variante al Piano Strutturale è stata adottata all'unanimità, il Nuovo Regolamento Urbanistico con i voti favorevoli dei gruppi Pd e Idv, l'astensione del consigliere di Forza Italia Marco Manzoli e i voti contrari del consigliere di Forza Italia Alberto Acanfora e del Gruppo Cittadinanza Attiva. Assenti gli altri.

“Si è concluso così un percorso iniziato il 27 luglio 2011, con l'approvazione del Piano Strutturale, e proseguito con diversi documenti programmatici, con l'approvazione degli schemi direttori che disegnano l'assetto delle principali frazioni del territorio, nonché con 15 SEDUTE DELLA SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE, cui si aggiungono le 12 SULLA VARIANTE ANTICIPATRICE – spiegano il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore alle Politiche per il Governo del Territorio Claudio Tonarelli -, tutti incontri ai quali hanno preso parte anche cittadini e professionisti, portando il loro contributo. SIA LA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE SIA IL NUOVO REGOLAMENTO URBANISTICO SONO STATI INOLTRE OGGETTO DI UN PERCORSO PARTECIPATO INIZIATO A LUGLIO E CONCLUSO A DICEMBRE 2013, che si è distinto per il lavoro integrato fra l'estensore di Piano e Regolamento, l'arch. Luciano Piazza, e gli uffici comunali, che, grazie a questa metodologia, saranno dunque immediatamente pronti a GESTIRE I DUE STRUMENTI URBANISTICI una volta che il Consiglio Comunale li avrà definitivamente approvati. Ringraziamo tutti per la qualità e la quantità del lavoro preparatorio all'atto di ieri sera in Consiglio Comunale.

Quali i punti essenziali della Variante e del Regolamento?

Dopo l'approvazione a primavera della Variante anticipatrice, nel Regolamento adottato continua la filosofia della COSTRUZIONE DELLA CITTÀ PUBBLICA CON IL CONTRIBUTO DEI PRIVATI, grazie alla quale, ad esempio: nel CAPOLUOGO, potremo recuperare l'area della fabbrica ex-Omnes in edificio residenziale di 57 vani totali e riqualificare così l'area scolastica Volta-Gobetti-Granacci, con la messa a disposizione di 2 strutture funzionali ai giovani e alle scuole; ad ANTELLA, dopo l'accordo con il quale sono stati spostati gli edifici privati inizialmente previsti davanti alla Pieve di Villamagna, si propongono interventi di housing sociale e autocostruzione, più un altro intervento che potrebbe portare il Comune ad acquisire gli uffici ex Telecom, alla sistemazione della viabilità e al raddoppio del giardino della Resistenza.

Con questo Regolamento, in coerenza con il Piano Strutturale, puntiamo contemporaneamente sullo SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E DEL TURISMO, già interessante, in quanto prevediamo la possibilità di 700 posti letto nuovi, non in grandi alberghi ma con l'incentivazione della microricettività e con la possibilità di alberghi diffusi nei borghi rurali, come da legge regionale. Nell'àmbito delle previsioni di NUOVE COSTRUZIONI, l'81% è di RECUPERO DELL'ESISTENTE e solo il 19% di nuove edificazioni: di questo 19%, però, il 25% è di addizioni all'esistente e il resto di completamento di aree già urbanizzate, con un CONSUMO DI NUOVO SUOLO A PERCENTUALI BASSISSIME. Non solo: l'84% delle previsioni è diviso fra produttivo e terziario, e solo il 16% a residenza, in piena coerenza e continuità con il Piano Strutturale. Sulla quota di standard pubblici pro capite, che la legge individua in 18 mq, noi prevediamo di arrivare a 30 mq. Vi sono poi numerose semplificazioni, che già recepiscono i contenuti della nuova legge regionale sull'urbanistica in discussione, e riguardano opere, interventi e manufatti privi di rilevanza urbanistica, per i quali, purché ne abbiano i precisi requisiti, basterà una comunicazione al Comune. I CIRCOLI e le strutture dell'ASSOCIAZIONISMO potranno aprire attività di EMPORIO POLIFUNZIONALE e fornire servizi anche di carattere turistico.

Al centro del nostro Regolamento Urbanistico c'è anche UN'AGRICOLTURA MODERNA E POLIFUNZIONALE, PRODUTTRICE DI CIBO DI ECCELLENZA E UTILE COME VOLANO PER NUOVE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COME TRASFORMAZIONE ATTIVA E SOSTENIBILE E DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO, E A DIFFONDERE INSEDIAMENTI RICETTIVI A VANTAGGIO DEL TURISMO E DELLO SVILUPPO LOCALE DI BAGNO A RIPOLI TUTTA, nelle sue caratteristiche proprie e nella vicinanza alla città, questo senza sradicare dalla terra chi la coltiva e senza grandi centri commerciali.

Sottolineiamo infine che qualunque insediamento deve rispettare una gerarchia, fatta di integrità fisica e di precisi caratteri qualitativi (paesaggio, ambiente, corsi d'acqua)”.

Per il dettaglio dei contenuti dei due strumenti rimandiamo al comunicato di martedì 11 febbraio.

Bagno a Ripoli, 14 febbraio 2014