Doppio Ponte di Vallina: procede l’iter: nel mese di aprile prevista la consegna del progetto definitivo

I tre sindaci di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve con il viceministro

Arrivano conferme importanti per conto di Anas per quello che riguarda l’iter che porterà alla realizzazione del doppio ponte di Vallina.

L’opera è ritenuta importante per tutta la valle dell’Arno a Sud-est di Firenze: in estrema sintesi, andrebbe ad aumentare una rete infrastrutturale in grado di facilitare da una parte i cittadini e i lavoratori che si muovono ogni giorno verso Firenze e dall’altra lo sviluppo economico del territorio rendendo più accessibile il raggiungimento delle nostre zone di pregio paesaggistico, interessando in particolare i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve.

Le amministrazioni di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve qualche mese fa hanno sollecitato la ripartenza di questa opera strategica e ultimamente avevano richiesto un aggiornamento del progetto. La risposta non è tardata ad arrivare e porta novità nell’iter procedurale.

La Direzione Progettazione e Realizzazione Lavori ha, infatti, completato l’istruttoria del progetto redatto dai progettisti incaricati in esito al Concorso internazionale di progettazione e al momento - come conferma Anas - i progettisti stanno aggiornando, revisionando e rieditando gli elaborati del progetto definitivo per recepire rilievi, osservazioni e commenti. La consegna del progetto aggiornato sarà effettuata nel mese di aprile, quando questo sarà approvato all’interno del CdA di Anas.

Nel frattempo, presso la Soprintendenza Archeologica della Toscana, sono state definite le attività e le fasi attuative per il perfezionamento dell’iter di verifica preventiva dell’interesse archeologico già attivato. L’incontro ha superato le criticità che avrebbero potuto ritardare l’avanzamento del progetto in questa fase.

“Questo progetto per le nostre amministrazioni – spiegano i Sindaci di Bagno a Ripoli, Fiesole e Pontassieve – rappresenta un’opera di sviluppo importante che principalmente avrà la funzione di unire le due maggiori direttrici tra la città e il territorio a sud-est di Firenze, ovvero la SS 67 Aretina e la SP di Rosano. Tale opera consentirebbe, così, di collegare l’intera area alla città di Firenze e ad infrastrutture importanti quali appunto la futura tranvia o il già esistente passante autostradale e si andrebbe oltre tutto a migliorare la qualità della vita nei centri abitati di Sieci (Pontassieve), Compiobbi (Fiesole) e Vallina (Bagno a Ripoli), dove oggi l’intenso traffico costituisce un reale problema ambientale e di sicurezza per i nostri cittadini. Ringraziamo in particolar modo – concludono - il Vice Ministro Riccardo Nencini per l’attenzione che sta dedicando, in tutte le sue fasi, a questo importante infrastruttura”.

Bagno a Ripoli, 25 marzo 2016