“Diploma Premiato” a Bagno a Ripoli

Venerdì 16 settembre 2011, alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si è svolta la quarta edizione dell'iniziativa Diploma Premiato, realizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con i due istituti di scuola superiore di Bagno a Ripoli

Venerdì 16 settembre 2011, alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si è svolta la quarta edizione dell'iniziativa Diploma Premiato, realizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con i due istituti di scuola superiore di Bagno a Ripoli, l’Iiss Volta e Liceo Scientifico Gobetti.


Sono stati premiati i ragazzi che hanno ottenuto alla Maturità 2010/2011 una votazione superiore a 90/100. In totale 30 studenti, 12 del Volta e 18 del Gobetti, con 1 100 e lode al Gobetti, 12 100 (4 al Volta e 8 al Gobetti). Ai 90-99 (8 al Volta e 9 al Gobetti) è stata consegnata una pergamena-attestato personalizzata, mentre i 100, oltre alla pergamena, hanno avuto due blocchetti di 3 ingressi gratuiti alla stagione teatrale 2011-2012 del Teatro di Antella e alla programmazione cinematografica del Crc Antella, gentilmente offerti rispettivamente da Archetipo A.C. e dal Crc Antella. È un'iniziativa che intende premiare l'impegno e il merito scolastico.
 

Alla manifestazione erano presenti, oltre al Sindaco Luciano Bartolini e all'Assessore alle Politiche educative, formative, della salute e abitative Rita Guidetti, la Dirigente del Gobetti-Volta Clara Pistolesi e il Preside della Facoltà di Scienze Politiche "C. Alfieri" di Firenze Franca Alacevich.


“Un nuovo incontro carico di emozioni e significati – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini -, con tanti ragazzi, genitori e docenti. I ragazzi premiati hanno profuso energie intellettuali e fisiche in un progetto personale e di classe durato cinque anni, investendo nel quale sono riusciti a eccellere nello studio. In realtà hanno investito su loro stessi e sulla società che, pur tra le mille difficoltà del momento storico, contribuiranno a costruire per sé e per gli altri, superando modelli distorti che una certa parte di questa società propone loro. Noi crediamo che, per affermarsi nella società e nel lavoro, occorrano innanzi tutto impegno, talento e merito, purtroppo altri preferiscono raccomandazioni, arrivismo, magari la tv o lo scandalo. Questi giovani hanno scelto o comunque anteposto la prima opzione, interpretando lo studio non in maniera nozionistica, bensì come materia viva (e materie vive) con cui instaurare un rapporto dialettico e personale. È così si forma quel patrimonio umano capace di servire sia l'individuo che la Comunità. I risultati scolastici infatti devono essere 'restituiti' alla collettività”.