Dehors, approvato in giunta il nuovo regolamento

Il palazzo comunale di Bagno a Ripoli

Bar e locali dovranno uniformarsi a modelli, forme e materiali indicati dal piano comunale. Il sindaco: “Più decoro urbano e qualità estetica di centri urbani e aree periferiche”.

Dehors, la giunta comunale approva il nuovo regolamento. Un piano, frutto della collaborazione dell'Area urbanistica Suap e dell'Area sviluppo economico, che stabilisce le linee guida per quanto riguarda le tipologie edilizie e l'idea architettonica, i materiali, le forme e i colori che da ora in poi tutte le attività di commercio e somministrazione di prodotti alimentari, anche su area pubblica, dovranno rispettare se vogliono realizzare installazioni esterne alla sede di esercizio.

“Le parole d'ordine – dicono l'assessora allo sviluppo economico e l'assessore all'edilizia privata – sono uniformità, buon gusto e leggerezza. Gli spessori, ad esempio, dovranno essere contenuti, con disegno semplice, di facile e rapido montaggio e smontaggio. Le illuminazioni non dovranno interferire con il contesto ambientale e urbano e non si dovranno produrre fenomeni di abbagliamento”.

Per ciò che concerne i materiali, sono sempre ammessi gli elementi coerenti con la tradizione storica come il ferro lavorato o la ghisa. Per quanto riguarda i colori, sono vietate le tonalità accese e in contrasto con il contesto.

Sono fatte salve le concessioni già rilasciate, ma obiettivo dell'amministrazione comunale è incentivare interventi di adeguamento con le nuove norme. Per questo chi uniformerà il proprio dehor al regolamento approvato dalla giunta potrà usufruire di una riduzione su Tosap e Tari in misura pari al 50% per i cinque anni successivi alla data di ultimazione dei lavori di adeguamento.

“Il nuovo regolamento – dice il sindaco – si muove nella direzione di un maggiore decoro urbano, normando una materia che finora era stata affidata solo al buonsenso dei gestori. Dando uniformità ai dehors si miglioreranno i nostri centri urbani e anche le aree periferiche, con ricadute sull'impatto estetico di una città che da sempre considera la bellezza un elemento da valorizzare”.

Bagno a Ripoli, 5 maggio 2017