Costruire la città pubblica amministrando senza soldi - Adottata la 'Variante Anticipatrice' al Regolamento Urbanistico - Il Consiglio Comunale approva a maggioranza

 

Approvata a maggioranza dal Consiglio Comunale l'adozione della Variante Anticipatrice del nuovo Regolamento Urbanistico del Comune. Hanno votato a favore i Consiglieri di Maggioranza (Pd, IdV), contrari quelli di Opposizione (PdL, Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli), assente l'indipendente Passigli.


“Con l'adozione di questa Variante – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore alle Politiche di Governo del Territorio Claudio Tonarelli -, abbiamo introdotto anticipatamente nel Regolamento Urbanistico alcune norme e previsioni che consentiranno di dare risposte a questioni di grande interesse pubblico, nella prospettiva della costruzione della città pubblica, che rappresenta il nostro obiettivo di lavoro principale, e abbiamo previsto soluzioni che si inseriscono nella linea di 'Amministrare senza soldi'. Cosa abbiamo fatto con l'atto adottato il 29 maggio?

Abbiamo dato il via alla riorganizzazione e riqualificazione dell'area di Ponte a Niccheri per realizzare quello che, a intervento concluso, sarà un polo di servizi, attraverso: la costruzione di strutture sociosanitarie, per potenziare servizi integrati con l'ospedale; la realizzazione di strutture che ospiteranno funzioni pubbliche o di servizio per supportare quelle esistenti, tra cui un ampliamento degli spazi della biblioteca; la realizzazione di una piazza pavimentata con un edificio a due piani che accoglierà funzioni di servizio, come ristorante, bar, uffici. Gli interventi saranno a costo zero per il Comune, infatti chi li attuerà dovrà farsi carico di realizzare anche una serie di opere pubbliche infrastrutturali e di riqualificazione, quali: prosecuzione della viabilità fino a ricongiungersi con via dell'Antella davanti all'Ospedale, con rifacimento completo per inserire marciapiedi, alberature e pista ciclabile; nuovi parcheggi pubblici; parco pubblico che farà pure da cassa di espansione di fianco alla caserma dei Carabinieri; interventi di rafforzamento del sistema di vegetazione e nuove piantumazioni in prossimità del futuro innesto della Variante del Chianti.

Abbiamo per la prima volta dato una sede stabile alla nostra manifestazione più prestigiosa a livello internazionale, la Rievocazione Storica di Grassina, creando le condizioni per arrivare a un parco pubblico e attrezzato di 30mila metri quadrati a costo zero per il Comune, con tanto di percorsi pedonali, parcheggi, 1500 posti a sedere anche per altre iniziative culturali, attraverso un avviso pubblico, grazie al quale abbiamo selezionato la migliore offerta utile alla collettività: la collina così sarà pubblica.

Abbiamo variato la classificazione dell'impianto sportivo di Marina di Candeli, per rendere più semplice gli interventi di manutenzione, ristrutturazione e innovazione necessari (unico vincolo, il rischio idraulico).

Abbiamo creato le condizioni perché la 'casa comune delle associazioni', a Bagno a Ripoli, possa essere realizzata, con tutte le implicazioni positive di aggregazione e servizi che ne deriveranno per la collettività.

Abbiamo trasformato l'edificio che avrebbe dovuto ospitare il Museo della Civiltà Contadina in un immobile ordinario del territorio rurale, in modo da avere un uso più flessibile e utile per la collettività.

Abbiamo reso possibile la conversione delle opere pubbliche a carico di privati in altre opere pubbliche da realizzare anche in un luogo diverso da quello del progetto, seguendo bisogni ed esigenze della Comunità.

Abbiamo semplificato le procedure per le aziende agricole che intendono realizzare recinzioni a protezione degli ungulati, un provvedimento questo molto atteso dagli agricoltori, che vedono da tempo i loro raccolti falcidiati.

In sostanza – hanno concluso il Sindaco Bartolini e l'Assessore Tonarelli -, abbiamo fornito una grande risposta pubblica alle esigenze della collettività. Questa è la strada che abbiamo scelto di percorrere e nessuno, fra quanti si sono opposti, ha proposto soluzioni alternative: se ce ne fossero pervenute, le avremmo attentamente considerate, ma nessuno lo ha fatto. È per questo che, al di là dell'imminenza della campagna elettorale, non riusciamo a comprendere le ragioni di uno sterile voto contrario. Tuttavia, poiché l'atto votato mercoledì costituisce solo l'adozione della Variante Anticipatrice, prima dell'approvazione definitiva ci sono ancora 60 giorni (previsti dalla legge dopo la pubblicazione sul Burt, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana) per presentare osservazioni che possano condurre a migliorare le proposte adottate, con la speranza di trovare convergenze e soluzioni unitarie e utili al bene comune, per le quali continuiamo con tenacia a lavorare”.
 

Bagno a Ripoli, 31 maggio 2013