“Cosa diventerà Bagno a Ripoli? Fu vera partecipazione alle scelte?"

Il comunicato del gruppo consiliare “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”

Hanno partecipato centinaia di persone sabato 25 settembre alla giornata di confronto sulle nuove previsioni urbanistiche in via di adozione, promossa sabato scorso al giardino de I Ponti da ben 14 soggetti (associazioni, forze politiche, comitati ed anche dalla nostra lista), riuniti in un Coordinamento. E vorremmo ringraziarle! È stato un bel segnale del fatto che il territorio sta a cuore alle persone se vengono ascoltate e coinvolte, ed un momento in cui i cittadini hanno potuto comprendere l’insieme degli interventi di trasformazione del territorio comunale. Perché “è la somma che fa il totale”!

Il consumo di suolo sarà altissimo, con nuovi interventi in quasi tutte le frazioni: gli esperti invitati all’evento hanno ben chiarito quanto ciò incida sui cambiamenti climatici (per oltre il 30%) e quanto gli amministratori locali, che in materia urbanistica hanno una competenza pressoché esclusiva, spesso non lo tengano in considerazione. Inoltre, il consumo dei suoli, spesso quelli più fertili, è anche un problema agricolo e di sicurezza alimentare: in un colpo solo ci togliamo il cibo dalla bocca e la terra da sotto i piedi!
Eppure, l’agricoltura, soprattutto quella non intensiva, è al centro dello sviluppo futuro e già oggi insieme all’agroalimentare rappresenta il 20% del PIL toscano.

Queste considerazioni sono confluite in una petizione, rivolta al Sindaco e ai Consiglieri comunali – tutti pienamente responsabili delle scelte urbanistiche che si vanno prospettando – per chiedere un ripensamento dei Piani, privilegiando le abitazioni che si ottengono dal recupero dell’esistente (oltre 70) e valutando la nuova edificabilità commerciale e produttiva sulla base di esigenze di sviluppo documentate.
Ma la petizione chiede, come premessa, un confronto serio con la cittadinanza prima dell’adozione degli strumenti urbanistici; confronto che finora non c’è stato!
Lunedì 27 settembre, questo è stato ribadito sia dentro sia fuori del palazzo comunale. Fuori, con un flash mob denunciando che non può considerarsi “processo partecipativo” organizzare un incontro con le “categorie economiche” e “scuola e associazionismo”, perfino escludendone una parte: ed il resto dei cittadini?

A fortiori, il mancato coinvolgimento nella costruzione di queste scelte è stato sottolineato anche da chi era stato invitato all’incontro. Non di meno vogliamo ribadire la parzialità delle convocazioni all’incontro che ha escluso Associazioni impegnate nella tutela del territorio e che fanno parte di Osservatori istituiti dalla Regione Toscana.
Bisogna chiamare le cose con il loro nome: un serio dibattito sulle previsioni, che sono in parte diverse rispetto a quelle presentate a cavallo del 2020 in sole tre assemblee pubbliche, non c’è stato né l’Amministrazione è intenzionata ad organizzarlo.
E bisogna anche riportare a verità le dichiarazioni del Sindaco (Corriere fiorentino, 23/09/2021) sull’area del Pian di Ripoli: il”mini mercato centrale stile San Lorenzo a Firenze” nella nuova bozza di Piano Operativo non c’è più a beneficio di un’area museo, e le abitazioni di nuova costruzione potranno essere fino ad 80. E sostenere che sarà “tutto a 15 minuti a piedi da tutto” ci fa temere che operazioni di green-washing si stiano consolidando a livello comunicativo, affinché il reale impatto delle previsioni urbanistiche non sia percepito da tutti quei cittadini tenuti al di fuori del percorso partecipativo.
Per parte nostra, continueremo ad offrire alla cittadinanza l’opportunità di conoscere il futuro di Bagno a Ripoli e gli strumenti di partecipazione per chiedere scelte differenti, raccogliendo sempre più adesioni alla petizione.

Il gruppo consiliare “Per una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli” in rappresentanza di: Legambiente, Italia Nostra, L'ARCA, Fridays For Future Firenze, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Comitato Amici di Mondeggi Bene Comune, Il Pianeta, Potere al Popolo, ASD Piano Terra, Firenzeintralice, Rifondazione Comunista, VAS onlus – Circolo Chianti Fiorentino, Comitato di Vicchio e dintorni.

Sonia Redini
Consigliere del gruppo “Per una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”