Concerto ai Ponti, scatta l'ordinanza "anti-vetro" del Comune

Domani sera in occasione dello spettacolo in programma ai giardini pubblici vietata la vendita, l'introduzione e il consumo di bevande in contenitorie bottiglie di vetro e lattine

Bottiglie di vetro e lattine vietate al giardino “I Ponti” di Bagno a Ripoli nella serata di domani, venerdì 7 luglio. In occasione del concerto del gruppo fiorentino degli Sbanebio, al quale sono attese alcune centinaia di persone, il Comune di Bagno a Ripoli ha deciso di emettere una apposita ordinanza con cui rendere off limits a contenitori di vetro l'area a verde pubblico e le vie circostanti.

Nel dettaglio, il provvedimento vieta la somministrazione, la vendita, l'introduzione e il consumo di bevande (alcoliche e non) contenute in bottiglie o altri contenitori di vetro e in lattine durante la manifestazione. L'ordinanza sarà in vigore dalle ore 20.30 di domani alle ore 02.00 di sabato 8 luglio. E avrà una valenza circoscritta all'area a verde pubblico “I Ponti” e alle strade limitrofe come Va Pizzi, Piazza Vittoria, Via Procacci, Via Bocci, Via Roma (da Via Procacci a Via Bocci).

“Da sempre il nostro Comune promuove un divertimento sano e rispettoso degli altri e del decoro pubblico – dice il sindaco Francesco Casini -. Anche questo provvedimento si muove nella stessa direzione: vogliamo prevenire eventuali forme di pericolo e fattori di rischio e garantire a chi parteciperà al concerto di passare qualche ora in tutta tranquillità all'insegna della musica e del divertimento”.

Nel quadrilatero interessato dall'ordinanza sarà vietato anche l’abbandono di bottiglie o contenitori di vetro e simili, al fine di evitare situazioni di degrado al decoro urbano, ambientale ed igiene pubblica, nonché possibili pericoli per l’incolumità e la sicurezza delle persone e del patrimonio pubblico e privato.
Sono escluse dal divieto, la somministrazione con servizio al tavolo o al banco, negli spazi appositamente organizzati per tale attività di somministrazione. Eventuali violazioni saranno punite con sanzioni amministrative pecuniarie.