Bilancio positivo per i servizi alle persone non autosufficienti nella zona fiorentina Sud Est. Ma ancora lunghe le liste d’attesa

Sarà gestito, come stabilisce la normativa regionale, dalla Asl in piena sintonia ed accordo con le Amministrazioni Comunali il progetto per l’Assistenza continua alle persone non autosufficienti. È quanto emerge dalla apposita convenzione sottoscritta il 4 marzo scorso

Sarà gestito, come stabilisce la normativa regionale, dalla Asl in piena sintonia ed accordo con le Amministrazioni Comunali il progetto per l’Assistenza continua alle persone non autosufficienti. È quanto emerge dalla apposita convenzione sottoscritta il 4 marzo scorso durante una delle ultime Assemblea della Società della Salute in vista dell’imminente chiusura.

In particolare i criteri di ripartizione delle risorse del progetto sui vari interventi saranno concordati dalla Conferenza dei Sindaci insieme alla Asl e per la gestione operativa dello stesso sarà istituito un gruppo di lavoro costituito dalle diverse professionalità, necessarie per la migliore organizzazione del progetto.

Il Presidente della Società della Salute (SdS) Sud Est ha riferito che d’intesa con l’Azienda Sanitaria di Firenze si è lavorato per creare una pluralità di risposte alla non autosufficienza a partire da quelle azioni preventive e promozionali tese a ritardarla, come per esempio 'La forza dell’anziano', luoghi di socializzazione, ampliamento dell'assistenza domiciliare per non sradicare l'anziano dal suo habitat naturale, centri diurni, non di deposito ma di socializzazione dove svolgere attività manuali, ricreative, culturali, ricoveri temporanei e di sollievo per familiari e anziani. Solo in ultima istanza e quando le condizioni in casa non lo permettono più si è ricorsi alla Residenza Sanitaria Assistita (Rsa) come estrema scelta. Questo ha consentito di dare servizi a tante più domande e migliorare la qualità della spesa.

I ricoveri definitivi in Rsa sono una delle tipologie dei servizi previsti dal Piano Assistenziale Personalizzato (Pap), che l’Unità di Valutazione Multidimensionale (Uvm) può predisporre per le persone che ne hanno bisogno. Oltre ai ricoveri definitivi sono previsti altri tipi di aiuti alle famiglie di persone non più autosufficienti, che si impegnano per mantenere i propri cari nelle loro casa: ricoveri temporanei, contributi economici, assistenza domiciliare, centri diurni.

Al 28 febbraio, risulta che sono ancora molte le persone in lista di attesa. L’auspicio è che con i contribuiti della Regione per il 2014 si possano dare risposte ancor più soddisfacenti in quello spirito che l’Assemblea della SdS Sud Est (composta dagli Amministratori dei 15 Comuni della zona fiorentina sud est e dalla Azienda Sanitaria Fiorentina) ha sempre avuto: quello di favorire ed incrementare tutti quei servizi per aiutare le persone non più autosufficienti ed i loro familiari. L’impegno è che con lo scioglimento della Società della salute non ci sia alcun cambiamento nel lavoro di squadra avviato nel rispetto dell’equità, dell’efficienza e nell’interesse principale dei cittadini.

Bagno a Ripoli, 28 marzo 2014