Bagno a Ripoli-Ararat, aggiornamento dall'Armenia

L'Amministrazione Comunale informa che è in corso la Settimana Toscana in Armenia (24-30 ottobre 2011), organizzata da Comune di Bagno a Ripoli, Water Right Foundation e Gobetti/Venti lucenti, nell'àmbito di Bagno a Ripoli – Ararat, un progetto per lo sviluppo di un territorio

L'Amministrazione Comunale informa che è in corso la Settimana Toscana in Armenia (24-30 ottobre 2011), organizzata da Comune di Bagno a Ripoli, Water Right Foundation e Gobetti/Venti lucenti, nell'àmbito di Bagno a Ripoli – Ararat, un progetto per lo sviluppo di un territorio, la promozione dei diritti umani e la riconciliazione in Armenia, realizzato grazie al contributo economico della Regione Toscana.


Martedì 25 ottobre, si è svolto a Yerevan un incontro tra il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, l'ambasciatore italiano a Yerevan Bruno Scapini e il vicesindaco della città Vano Vardanyan, in cui si sono gettate le basi per la Settimana Armena a Firenze del 2012. Contemporaneamente, il Presidente del Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli Rosauro Solazzi era impegnato con gli studenti del Liceo Gobetti, per lo spettacolo di Venti Lucenti/Gobetti, Ararat, andato in scena ieri sera con grandissimo successo.
 

Ieri l'altro c'è stata anche l'inaugurazione della Settimana Toscana in Armenia a Yerevan in un palazzo appositamente dedicato, con le esperienze del Consorzio Terre del Levante Fiorentino e dell'Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli di Firenze, che hanno riscosso molto interesse, e, al centro dell'attenzione, con l'esposizione degli abiti di Ermanno Scervino. Dal concorso indetto proprio da Scervino, che ha suscitato curiosità e attenzione, sono stati premiati ex aequo due giovani fotografi armeni, Arno Martirosyan e Artashes Martirosyan, i quali verranno in Italia e realizzeranno un book fotografico per la prossima sfilata di Scervino a Milano nel 2012. Due anche i seminari-workshop di ieri: uno, tenuto da Marina Munoz di Terre del Levante Fiorentino, insieme a numerosi produttori di vino e cognac, a gestori di bed and breakfast, ai presidenti nazionali dell'associazione albergatori dell'Armenia e dell'associazione bed and breakfast, dell'associazione culturale che organizza le feste antiche in Armenia, del presidente dell'associazione dell'ecoturismo e di dirigenti e funzionari del Ministero dell'economia; un secondo seminario, svoltosi al Museo della Storia della Città di Yerevan, verteva sul restauro dei beni culturali ed è stato tenuto da Elena Funghini dell'Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli, con molti restauratori locali desiderosi di conoscere le modernissime tecniche di restauro della scuola fiorentina.
 

“L'accoglienza che ci hanno riservato all'inaugurazione della Settimana è stata calorosissima – hanno dichiarato il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini e il Presidente del Consiglio Comunale Rosauro Solazzi –: cori, bande musical e subito l'intreccio di relazioni. Per parte nostra è naturalmente grande la soddisfazione per l'entusiasmo dimostrato il popolo italiano e per quanto significa il nostro Paese nel mondo: cultura, enogastronomia, qualità della vita, moda ed economia. Grazie alle nostre esperienze presentate a Yerevan – particolarissimo il successo ottenuto dall'esposizione di Scervino -, siamo partiti con il piede giusto e stiamo gettando le basi per uno sviluppo ulteriore, che si concretizzerà, nel segno della continuità, con la Settimana Armena ospitata nella prossima Biennale fiorentina per l'arte e per il restauro. Relazioni dunque bilaterali, utili sia alla cultura e all'economia delle due realtà, sia ai rapporti fra i cittadini. Una delle leve che ha attirato maggiore attenzione è stata la formazione, una formazione nutrita di cultura, bellezza, arte e stile: c'è anche la possibilità di far partecipare chi ha seguito i seminari di ieri a stages di lavoro nelle nostre aziende. Un altro successo è stata la proiezione, molto seguita e apprezzata, del book fotografico preparato in proprio dal Comune, sui nostri beni culturali, dallo Spedale del Bigallo all'Oratorio di Santa Caterina, dalla Fonte della Fata Morgana al paesaggio”.