Al via anche a Bagno a Ripoli il Progetto “Olivia e Braccio di Ferro”. Screening di ragazze 18-20 anni per ferrocarenza, celiachia e invito alle donazioni di sangue o plasma

Il Sindaco Francesco Casini e l'Assessore alla Sanità Ilaria Belli: “Il progetto 'Olivia e Braccio di Ferro' è un'iniziativa concreta contro carenza di ferro e celiachia. È importante che le ragazze di Bagno a Ripoli aderiscano allo screening”.

Il Comune invita ad aderire al progetto “Olivia e Braccio di Ferro”, per lo screening di ragazze 18-20 anni per ferrocarenza, celiachia e invito alle donazioni di sangue o plasma, partito in questi giorni anche a Bagno a Ripoli. L'idea è della Simti (Società italiana di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia) Toscana ed è stato realizzato come progetto pilota nei Comuni di Bagno a Ripoli e Borgo San Lorenzo, grazie ad Aic (Associazione italiana celiachia) Toscana, insieme ad Azienda Sanitaria di Firenze e Centro Regionale sangue (Crs).

Per sottoporsi allo screening: telefonare per appuntamento alla struttura trasfusionale dell'Ospedale Santa Maria Annunziata (via dell'Antella 58, Ponte a Niccheri/Bagno a Ripoli), il lunedì o il mercoledì dalle 10.30 alle 12, tel. 055/6936480-316.

Olivia e Braccio di Ferro stanno arruolando circa 600 ragazze che sono gratuitamente sottoposte a uno screening per evidenziare le riserve di ferro, importanti per l'organismo, e che spesso possono essere insufficienti per vari motivi. La sponsorizzazione dell'Aic deriva da una delle finalità del progetto: ricercare una misconosciuta celiachia come causa della carenza del ferro. Perché Olivia e Braccio di Ferro? Nella brochure inviata alle ragazze dei due Comuni, invitandole a prenotare l'accesso alla Struttura Trasfusionale del loro Comune, si vede un Braccio di Ferro che, inusitatamente, offre ad Olivia il classico barattolo di spinaci. Olivia appare stanca, con difficoltà di concentrazione, magra, con capelli fragili, tutti segni di carenza del prezioso metallo, carenza non rara anche nei paesi opulenti per diete fai da te, perdite mestruali, malassorbimento ed in particolare nel periodo dell'accrescimento e nelle giovani donne in età fertile. Il Progetto vuole rendere possibile il binomio prevenzione e donazione e ha anche la finalità di sensibilizzare le giovani donne a divenire donatrici di sangue o plasma attraverso l’accesso e la conoscenza delle strutture trasfusionali.

“La salute dei cittadini – hanno dichiarato il Sindaco Francesco Casini e l'Assessore alla Sanità Ilaria Belli - rappresenta uno degli obiettivi primari di un'Amministrazione, in ogni àmbito e in ogni aspetto della vita delle persone e del governo del territorio. Perseguire questa finalità passa necessariamente dalla possibilità di accesso a strutture e cure, ma anche e soprattutto dalla prevenzione. In quest'ottica, si inserisce la nostra partecipazione al progetto 'Olivia e Braccio di Ferro'. Lo scopo è offrire ai cittadini una possibilità in più di verifica e controllo, in questo caso riguardo ad una patologia che colpisce frequentemente anche in Paesi come l'Italia. La carenza di ferro non deve essere sottovalutata e lo screening è un valido supporto all'individuazione di tale problematica. Patrocinare questa iniziativa significa adoperarsi in modo concreto per il benessere e la salute dei nostri cittadini. Forte, dunque, il nostro appello ad aderire all'invito del progetto”.

Bagno a Ripoli, 29 gennaio 2016