Terza corsia dell'A1: diminuire i disagi e creare miglioramenti per la popolazione. Interrogazione in consiglio comunale

Comunicato stampa del Gruppo "Per una Cittadinanza Attiva" del 19 dicembre 2014

Il 5 dicembre scorso la consigliera comunale di Bagno a Ripoli Beatrice Bensi, del Gruppo per una Cittadinanza Attiva ha presentato un'interrogazione al Sindaco su importanti questioni collegate alla  costruzione della terza corsia autostradale all'interno del territorio del nostro Comune. Infatti,   essendo ormai questa costruzione decisa, nonostante l'opposizione di buona parte della popolazione, è importante che sia fatto tutto il possibile per alleviare disagi alla popolazione, risarcire i cittadini che da tale costruzione subiranno dei danni, fare dei miglioramenti concomitanti alle problematiche condizioni di traffico che gravano pesantemente sul nostro territorio.
Tre sono i temi principali su cui la consigliera Bensi ha chiesto chiarimenti.
Il primo riguarda il progetto dei due ponti di attraversamento dell'Arno nei pressi del centro abitato di Vallina . Si tratta in pratica di due attraversamenti, prima dalla sponda destra alla sinistra e poi dalla sinistra alla destra nello spazio di poco più di un chilometro! Tale costruzione infatti, oltre ad avere perso senso in quanto gli insediamenti abitativi previsti in quella zona non sono sorti, hanno poco significato anche in quanto il traffico in quella zona è diminuito in concomitanza della crisi economica. In più il previsto stanziamento di 25 milioni di euro (destinati alla Regione Toscana a titolo di risarcimento da parte della Società Autostrade, per la costruzione dei due ponti) risulterebbero del tutto insufficienti in quanto la spesa prevista per i due ponti ammonta a più del doppio di quella cifra. La seconda questione infine riguarda l'opportunità di spostare detto finanziamento di 25 milioni, dalla realizzazione dei due ponti, a tutte quelle migliorie progettuali  e di mitigazione dell'impatto ambientale (barriere, piantumazioni etc.) atte a risarcire, anche se solo in parte, i cittadini che da tanti anni subiscono i danni di questa infrastruttura, sia per integrare, eventualmente, le indennità di esproprio qualora risultino insoddisfacenti. La terza questione riguarda la proposta di costruzione di un casello autostradale all'altezza di Rignano sull'Arno. Tale casello sarebbe, a parere del gruppo consiliare di Cittadinanza Attiva, estremamente funzionale ad una riduzione drastica del traffico di attraversamento del comune che proviene da quelle zone e che grava pesantemente sulla via Roma e sulla Via Peruzzi Ne trarrebbe vantaggio anche la circolazione nella zona di Ponte a Ema gravata dal traffico in uscita e in entrata al casello di Firenze Sud.
Purtroppo le risposte dell’amministrazione non sono state soddisfacenti: c’è come una sorta di rassegnazione nell’accettare che la Regione realizzi i due ponti, di dubbia priorità, con i soldi che invece dovrebbero essere spesi per migliorare la realizzazione della terza corsia e che il Comune di Rignano non sfrutti l’occasione della terza corsia per realizzare sul proprio territorio un nuovo casello che gioverebbe non solo allo snellimento del traffico che si riversa sul Bagno a Ripoli ma anche ai propri cittadini che quotidianamente devono fare chilometri e chilometri di una strada collinare prima di poter entrare in autostrada. 

La consigliera del Gruppo per Una Cittadinanza Attiva
Beatrice Bensi