Last Statement – Contro la pena di morte Il Teatro Comunale di Antella per la Festa della Toscana alle Murate di Firenze il 30 novembre

Il Teatro Comunale di Antella, in occasione della Festa della Toscana e contro la pena di morte, presenta Last Statement - Ultime dichiarazioni dei condannati a morte. Regia Riccardo Massai, produzione Archètipo: mercoledì 30 novembre 2011, ore 18.30, SUC

Il Teatro Comunale di Antella, in occasione della Festa della Toscana e contro la pena di morte, presenta Last Statement - Ultime dichiarazioni dei condannati a morte. Regia Riccardo Massai, produzione Archètipo: mercoledì 30 novembre 2011, ore 18.30, SUC (Piazza delle Murate, Firenze).

 

Con: Sandra Bonsanti, giornalista, scrittrice e politica, già membro della Camera dei Deputati; Sonia Caputo, non vedente; Valentina Grazzini, giornalista; Enriquez Greppi, cantante; Silvia Guidi, attrice; Mariella Magi Dionisi, Cavaliere al Merito della Repubblica, moglie dell'agente di polizia Fausto Dionisi Medaglia d'oro, ucciso durante un assalto in cui appartenenti a Prima Linea tentavano di liberare alcuni compagni dal carcere di Murate; Beatrice Magnolfi, Presidente Fondazione Toscana Spettacolo; Don Fabio Masi; Studenti della New York University in Florence in Villa La Pietra; Simone Rovida, attore; Cristina Scaletti, Assessore alla cultura Regione Toscana; Riccardo Ventrella, Direttore del Teatro La Pergola; e molti altri.
 

Negli archivi del carcere di massima sicurezza del Texas dove ogni mese si giustiziano con la pena di morte in media un paio di condannati, sono raccolte le ultime parole che ciascun giustiziato proferisce prima di essere sottoposto alla pena capitale. Ricercando fra le 475 dichiarazioni che i detenuti hanno rilasciato dal 1982 ad oggi sono state scelte le liriche proposte in questa moderna Spoon River. A differenza del precedente viaggio creato con l’Antologia di Lee Masters da Massai e Archètipo, dove il pubblico attraversando i cimiteri monumentali della Toscana ha incontrato 140 attori come anime dei defunti narrate nel capolavoro letterario, qui siamo un momento prima di Spoon River; qui, un attimo prima di lasciare la vita, l’uomo pronuncia le sue ultime parole che non sono invenzione letteraria ma sono vere, documentate. La consapevolezza che quelle parole sono state realmente pronunciate da un essere umano fa sì che non ci sia dichiarazione migliore contro la pena di morte: ogni last statement è un ultimo respiro, troppo grande per essere contenuto. Il sapore, l’amore, la ragione di vita, gli sbagli, il perdono, il destino della propria esistenza sono racchiusi in poche parole, rivelando una profondità di vita, un insegnamento di umanità pari a un capolavoro letterario: queste estreme dichiarazioni provocano squarci riflessivi nella vita di chi le ascolta, e denunciano e confermano come la pena di morte sia inutile. Non ho intenzione di lottare fisicamente. Non ho intenzione di gridare, bestemmie o fare minacce. Non sono solo sconvolto, sono addolorato per quello che sta succedendo qui stasera. Non sono solo triste, sono deluso dal fatto che un sistema che dovrebbe proteggere e difendere ciò che è giusto e retto, ha fatto come me lo stesso errore. Tutto ciò è ingiusto, qualsiasi sia la colpa.