Educare con l’arte: progetto del Sistema Museale Chianti Valdarno. Un viaggio per oltre 12mila studenti della Toscana. Il percorso di studi è finanziato dalla Regione

Prende il via la prima edizione del progetto del Sistema Museale Chianti Valdarno, messa in campo dai nove Comuni toscani (Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano in Val di Pesa, Unione comunale del Chianti Fiorentino

Un nuovo modo di educare attraverso l’arte e le risorse culturali della Toscana. La scuola si sposta sui siti archeologici, nelle sale dei musei, nei luoghi deputati alle più alte e antiche espressioni culturali di una comunità, per rendere l’arte ancora più viva e vicina alle famiglie e ai cittadini del futuro. In un territorio aperto, ampio ed esteso che spazia dal Chianti al Valdarno, in cui la bellezza del paesaggio, depositaria di testimonianze e segni del passato, si fonde al ruolo della storia, come strumento di educazione e chiave di lettura della contemporaneità indissolubilmente legata al rapporto tra memoria e innovazione.

Prende il via la prima edizione di questo progetto nel segno dell’arte, messa in campo dai nove Comuni toscani (Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano in Val di Pesa, Unione comunale del Chianti Fiorentino - Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa -) che fanno parte del Sistema Museale Chianti Valdarno. Le amministrazioni comunali, con i loro quindici spazi museali disseminati tra le colline della Toscana, hanno allestito per la prima volta - e grazie a specifici fondi stanziati dalla Regione Toscana - un ricco contenitore di attività didattiche fuori e all’interno degli spazi museali: un programma corposo che propone visite guidate, laboratori artistici e artigianali, lezioni in classe, attività miste tra cui escursioni, passeggiate, lezioni all’aperto, giochi. Un viaggio che accompagnerà per un intero anno scolastico dodicimila studenti della Toscana, caratterizzato dal coinvolgimento di oltre 40 plessi (scuole secondarie di primo grado e primarie) e decine di associazioni locali alla scoperta e alla conoscenza del territorio tra arte, storia e archeologia.

La rete museale trova un’altra occasione per esprimere il proprio concetto di condivisione e apertura del museo al territorio. Il progetto sulla didattica è un passo di particolare significato che dimostra cosa e quanto possono fare i Comuni per la cultura e la formazione in un momento di tagli e riduzione drastica delle risorse. La costruzione di questa rete, oltre a favorire l’ottimizzazione delle risorse, mira alla valorizzazione e alla fruizione del bene culturale che deve essere trasmesso e sentito come patrimonio della comunità proprio per farne riconoscere il valore.

Il programma completo è disponibile qui.