Dimissioni Consigliera Beatrice Bensi

Comunicato stampa del Gruppo "Per una Cittadinanza Attiva" del 29 gennaio 2016

Di seguito il testo con cui la Consigliera Beatrice Bensi ha annunciato nel consiglio del 26 gennaio le sue dimissioni.

Cari consiglieri,

oggi vi comunico ufficialmente, in quest’aula, che domani presenterò le dimissioni da consigliera comunale, ruolo che ho svolto per quasi dodici anni, mi sembra giusto nei confronti di  tutti voi e della cittadinanza. In un documento rivolto ai consiglieri della passata legislatura spiegavo  le motivazioni con le quali svolgevo questo ruolo e, pensando possa essere di vostro interesse, ve ne ho fatto una copia. Non vi sono stati motivi di rottura né con il gruppo cui appartengo né con l’Amministrazione, bensì la scelta di avvicendarsi con i candidati della lista, dando la possibilità ad altri di fare un’esperienza politica intesa quale servizio civico, rinnovando le energie e l’entusiasmo.

Quello del consigliere e' un lavoro importante, se lo vogliamo fare bene, richiede impegno, costanza, pazienza ed anche coraggio nel portare avanti le proprie idee. E soprattutto un grande senso di responsabilità, ogni volta che votiamo in quest’aula, sia che si sia all’opposizione che in maggioranza. Gli atti presentati in consiglio, non riguardano soltanto noi ma tutta la comunità ripolese, alcuni di questi hanno cambiato o possono cambiare la vita del Comune, per questo è doveroso conoscerli, documentarsi ed usare senso critico prima di votarli. Questa è  sempre stata la mia bussola. Ricordo quando, entrata in consiglio da pochi giorni ed alla prima seduta della commissione urbanistica, ho scoperto un errore all'interno di una convenzione che ha permesso all’Ammnistrazione di recuperare ben 500.000 euro , tanto per farvi capire quanto sia importante vigilare e non fidarsi a prescindere. Le critiche provenienti dal nostro gruppo consiliare sono sempre state accompagnate da proposte alternative alle scelte operate dall’Amministrazione, scelte talvolta condivise se ritenute giuste, cercando di evitare il gioco della parti che spesso continua a consumarsi in quest’aula. Ciò che ho imparato in questi anni e ciò che conosco di questo territorio lo metto comunque, anche da libera cittadina, a disposizione di tutti voi. Per me è stata un’esperienza molto arricchente, sia umanamente che politicamente. E' difficile fare un bilancio tra le battaglie perse e quelle vinte: di sicuro quella su cui abbiamo puntato molto è stata la difesa del territorio, ed oggi possiamo dire, senza paura di smentita, che su questo argomento la sensibilità fuori e dentro il Palazzo è fortemente maturata. Basta confrontare il Regolamento Urbanistico attuale con quello del 1999 e vediamo le differenze: si punta giustamente soprattutto al recupero del patrimonio abitativo esistente, unica azione sostenibile che i comuni possono e devono scegliere abbandonando definitivamente la scellerata politica di nuovo consumo di suolo.

Il primo compito che dovremmo cercare di assolvere, come cittadini prima ancora che come politici, è quello di restituire alle nuove generazioni ciò che loro è stato tolto in questi ultimi anni in termini di diritti, primo tra tutti la certezza di poter continuare a vivere su questo Pianeta. Mai come adesso vi è un gran bisogno di buoni esempi, di gesti di generosità intesi come donazione del proprio tempo, delle proprie competenze e sensibilità, in un contesto in cui la politica è diventata prevalentemente un modo per far carriera e per risolvere i propri problemi. Consiglieri, mi ero rivolta a voi quando il nuovo consiglio si è insediato, auspicando una maggiore attenzione e dialogo verso le minoranze dati i numeri schiaccianti della maggioranza, eppure in quest'aula, cuore della democrazia locale, ben poche volte si sviluppa un proficuo dibattito, quello in cui il governo fa tesoro delle indicazioni della maggioranza e delle critiche delle opposizioni, quello che è il sale della democrazia, in uno scontro/confronto tra ideali, programmi e progetti diversi.

Giovani consiglieri, abbiamo bisogno della vostra ribellione e del vostro entusiasmo, non ci può essere crescita senza antagonismo tra posizioni diverse, e di voi consigliere donne, portatrici di  un valore aggiunto, ma anche di voi consiglieri più maturi con le vostre esperienze e la vostra obiettività. Noi pensiamo che non ci sia niente da “rottamare”, bensì da far funzionare al  meglio, per questo siamo fieri di avere sempre posto estrema attenzione alla questione di genere, e soprattutto a cercare di mettere in campo persone di qualità . Chi mi succederà è una donna  gentile e preparata ma anche determinata, con valide esperienze di vita collegiale nelle istituzioni scolastiche e nell'associazionismo. Si chiama Sonia Redini.

Buon lavoro a tutti voi.

Beatrice Bensi